L’anoressia nervosa si associa ad una disfunzione che colpisce tutto il corpo, sia la sfera fisica che psicologica.

Soprattutto negli adolescenti l’anoressia può provocare complicanze mediche significative in un corpo ancora in fase di sviluppo.

Sappiamo che nonostante alcune delle conseguenze mediche della malnutrizione si risolvono spontaneamente con la rialimentazione, altre purtroppo sono irreversibili.

I pazienti affetti da anoressia nervosa lamentano sintomi legati principalmente alla digestione, quali una forte sensazione di pienezza dopo i pasti, disfagia, nausea e dolore nella parte superiore dell’addome. I sintomi gastrici possono rappresentare i primi segni fisici di un disturbo alimentare  e ostacolare gravemente la gestione nutrizionale del paziente anoressico. Inoltre bisogna prestare massima attenzione alla fase di ri-alimentazione per evitare la “Refeeding Syndrome”.

Le complicanze gastriche non sono le uniche a provocare sofferenza e preoccupazione; tra le conseguenze mediche vi sono le conseguenze cardiovascolari che sono presenti sin dalle prime fasi della malattia e provocano circa un terzo delle morti tra pazienti adulte. Tra le giovanissime, anomalie a livello degli elettrocardiogrammi sono presenti nella maggior parte dei casi. Una bradicardia sembra essere presente nel 40-95% delle adolescenti.

Negli adolescenti con Anoressia Nervosa, inoltre, tra le complicanze mediche secondarie all’esordio della malattia, vi è la compromissione della linea di sviluppo e il rischio di arrestare la crescita. L’osteoporosi come conseguenza del disturbo alimentare è una delle complicanze mediche più frequenti e precoci (Katzman, 2005).

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